Ogni donna ed ogni uomo ama avere capelli sani, folti e splendenti. Negli ultimi anni sempre piu’ persone si rivolgono al medico chirurgo estetico non solo per curare alopecie ma anche solo per migliorare lo stato di salute generale dei loro capelli, pertanto si tratta di pazienti che fondamentalmente non soffrono di patologie dei capelli ma vogliono semplicemente mantenerli sani.
Ci sono persone che per loro natura hanno capelli fini, deboli che si spezzano facilmente e questo dipende spesso da trattamenti ripetuti e aggressivi (come asciugature,tinte,permanenti), predisposizione genetica, stress psicologici, assunzione di determinati farmaci, malattie quali psoriasi o dermatiti. Altre persone invece lamentano capelli che si sporcano facilmente; questo aspetto è dovuto generalmente ad una produzione eccessiva di sebo. In altri casi invece i problemi iniziano con la menopausa e in questo caso per il calo di estrogeni è probabile che appaiano meno luminosi, perdano colore e sembrino più secchi. Il ciclo di vita del capello rallenta, fa sì che la fase di crescita sia più corta e che i capelli diventino sempre più sottili. Poiché diventano più fragili, è probabile che cadano in maggior numero e, nel peggiore dei casi, potrebbe presentarsi una forma di alopecia. La donna potrebbe andare incontro a tre tipologie di alopecie: quella frontale fibrosante (AFF), quella da trazione e quella androgenica femminile (FAGA).
Ma cosa accade nelle donne che si trovano vicino alla menopausa?
L’enzima coinvolto nel processo di perdita di capelli è l’enzima aromatasi. In condizioni normali questo enzima svolge la funzione di trasformare gli ormoni maschili (androgeni) in ormoni femminili (estrogeni). Riducendosi la produzione di estrogeni durante la menopausa, diminuisce anche il livello di aromatasi che, di conseguenza, non riesce ad impedire che il testosterone attacchi i capelli causandone la caduta.
Nell’uomo invece accade che l’enzima 5 alfa reduttasi di tipo 2 agisce trasformando il testosterone in diidrotesterone (DHT) e induce la struttura follicolare a saturare e ricevere meno afflusso di sangue. È per questo motivo che i nuovi capelli nasceranno più deboli e finiranno per cadere.
Come mi comporto quando un paziente arriva alla mia attenzione lamentando questa problematica:
- Eseguo una visita di tutto il cuoio capelluto con il dermatoscopio per valutare l’indicazione o meno alle terapie, la presenza o meno di follicoli piliferi trattabili.
- Se lo ritengo necessario, prescrivo una serie di esami ematologici di laboratorio volti allo studio del profilo ormonale. Talvolta ritengo utile nella donna una valutazione ginecologica per valutare ad esempio la presenza della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
- In alcuni e specifici casi prescrivo farmaci da assumere per bocca o da applicare localmente sul cuoio capelluto. A volte sono utili integratori a base di particolari amminoacidi.
- Prescrivo regime alimentare adeguato e prodotti cosmetici adatti a rivitalizzare e idratare il cuoio capelluto
- Iniezioni di Carbossiterapia
- Iniezioni di Fattori di Crescita
- Botulino
*Tutti i trattamenti sopra elencati sono di esclusivo uso medico ed eseguiti in ambiente sanitario adeguato.
CARBOSSITERAPIA
Si tratta di iniezioni multiple eseguite sul cuoio capelluto. Gli effetti della carbossiterapia sui capelli sono:
· Il cuoio capelluto e’ idratato in profondita’;
· Diminuzione della forfora ;
· Rallentamento della caduta dei capelli ;
· Il follicolo capillifero viene ristrutturato e fortificato;
· I capelli riacquistano morbidezza, corposita’ e lucentezza.
il trattamento può essere utilizzato per l’alopecia, per combattere la perdita di capelli e per stimolarne la ricrescita.
La carbossiterapia provocando la vasodilatazione e riattivazione del microcircolo, migliora il flusso sanguigno e il metabolismo cutaneo, aumentando l’ossigenazione dei tessuti. Agisce migliorando la circolazione del cuoio capelluto, inducendo i globuli rossi a rilasciare ossigeno e raccogliere l’anidride carbonica presente per eliminarla dal corpo.
Questo processo di ossigenazione genera la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) della zona trattata, nutrendo così i follicoli.
Inoltre è stato dimostrato da diversi studi scientifici che la carbossiterapia puo’ indurre la produzione di specifici fattori di crescita come il VEGF.
L’anidride carbonica ha inoltre un elevato effetto vasodilatante (apertura dei piccoli vasi sanguigni) che determina così un maggior afflusso di sangue e nutrimento (vitamine e nutrienti) allo scalpo, determinando un miglioramento nella ricrescita e una stabilizzazione nella perdita di capelli.
La carbossiterapia è priva di effetti collaterali, essendo atossica e prodotta normalmente dall’organismo che poi la elimina attraverso la respirazione polmonare.
Il trattamento viene effettuato solo press ambulatorio medici autorizzati, la durata media di una seduta è circa 15 minuti, e il ritorno alle normali attività è immediato.
Le sedute prevedono delle microiniezioni. La terapia è adesso indolore grazie alla moderna tecnologia impiegata nei macchinari di ultimissima generazione. E’ consigliata la combinazione della carbossiterapia con altri trattamenti, in modo da migliore la circolazione attorno alla zona in cui è stata effettuata l’iniezione amplificandone l’effetto.
La frequenza delle sedute, variabile da caso a caso, è in genere 10-15 sedute con una frequenza di 1 seduta a settimana.
Uno studio scientifico ha valutato l’efficacia della carbossiterapia sulle alopecie.
Questo studio è stato condotto su 80 pazienti con alopecia divisa in due gruppi; Il gruppo I comprendeva 40 pazienti con AA (il gruppo IA ha ricevuto carbossiterapia e il controllo del gruppo IB hanno ricevuto placebo), e il gruppo II ha incluso 40 pazienti con AGA (il gruppo IIA ha ricevuto la carbossiterapia e il controllo del gruppo IIB ha ricevuto il placebo), e ha seguito ogni mese per 3 mesi. Sono stati valutati clinicamente (mediante valutazione del punteggio Severity of Alopecia Tool (SALT) nel gruppo I e scala Sinclair e scala Norwood-Hamilton nel gruppo II), mediante dermatoscopia e dermoscopia digitale ad ogni visita.
I pazienti del gruppo IA hanno mostrato un significativo miglioramento clinico del punteggio SALT e un miglioramento dermoscopico dopo carbossiterapia e alla fine del periodo di follow-up con una riduzione significativa di capelli distrofici , punti neri, punti gialli e capelli affusolati che coincidono con una significativa comparsa di ricrescita dei capelli . I pazienti del gruppo IIA hanno mostrato un significativo miglioramento clinico e dermoscopico dopo la carbossiterapia con un significativo aumento dei capellidensità misurata mediante dermoscopia digitale. Tuttavia, la regressione di questi risultati è stata osservata durante il periodo di follow-up, ma era ancora significativamente migliore rispetto a prima del trattamento. Ci sono stati miglioramenti statisticamente significativi nel punteggio clinico, valutazioni globali, risultati dermatoscopici e digitali dermatologici sia nel gruppo IA che nel gruppo IIA hanno ricevuto carbossiterapia rispetto al gruppo IB e al gruppo IIB hanno ricevuto iniezioni di placebo, rispettivamente.
La carbossiterapia sembra essere un'opzione terapeutica promettente per l'AA irregolare e potrebbe essere utile come terapia adiuvante di AGA, ma sono necessarie più di 6 sessioni e gli adiuvanti sono raccomandati per il mantenimento dei risultati.
AA: Alopecia Areata
AGA: Alopecia Androgenetica
INIEZIONI DI FATTORI DI CRESCITA
I nostri capelli sono composti fino al 95% da proteine solide, tra le quali la cheratina, una sostanza stabile non solubile in acqua che proprio grazie a queste sua peculiarità conferisce ai capelli una grande capacità di resistenza. La forza e lo spessore dei capelli variano da un individuo all’altro. Sono gli ormoni a influenzare maggiormente i capelli, per questo in genere le donne hanno capelli più spessi. Ma la calvizie maschile (androgenetica) si può manifestare anche nelle donne, a causa di un aumento del livello di diidrotestosterone nell’organismo.
La rigenerazione dei capelli passa attraverso tre fasi: di crescita (anagen), di passaggio (catagen) e di riposo (telogen). La caduta dei capelli è un processo naturale. Tutti noi perdiamo circa 60-100 capelli al giorno, e proprio grazie a questa caduta, i nostri capelli si rigenerano. Nella fase di crescita dal follicolo pilifero si forma un capello. Se in questa fase la matrice dei capelli (la cellula di divisione del bulbo pilifero) viene danneggiata, il capello entra nella fase di passaggio precocemente. Per il danno subìto, il processo di caduta può essere sottoposto a un’improvvisa accelerazione. Se la caduta dei capelli si presenta in una misura maggiore del normale e dura più a lungo, questo comporta la perdita di molti più capelli e in questo caso ci troviamo di fronte a un problema che dobbiamo curare. Un buon trattamento non solo arresta il processo di perdita dei capelli ma ha anche un effetto di ricrescita.
Le sostanze che vengono iniettate sono naturali e non hanno alcun effetto collaterale. La loro azione si svolge attraverso:
- Attivita’ anti-caduta dei capelli: l’Octapeptide -54 inibisce la pedita dei capelli controllando e bloccando i segnali delle proteine DKK1 BMP4 e del fattore di crescita trasformante TGF beta.
- Inibizione dei ROS: L’Oligopeptide -10 e l’Octapeptide- 11 prevengono i danni cellulari dei capelli dovuti allo stress, all’esposizione dei raggi UV.
- Promozione della crescita dei capelli: Il Decapeptide-10, il Decapeptide -18 e l’Oligopeptide 71 inducono la formazione del placode pilifero, rigenerando i follicoli danneggiati.
- Stimolo dell’angiogenesi (formazione di nuove reti capillari): L’Oligopeptide -10 stimola l’angiogenesi fornendo nutrimento al cuoio capelluto e ai follicoli piliferi.
Le sessioni di iniezione vengono eseguite in 4 sedute (una ogni 15 giorni)
Il trattamento puo’ essere eseguito una o due volte all’anno
Ripresa immediata della vita sociale
BOTULINO
La parola Blotox deriva dall’unione del termine inglese “blow-dry” che significa “piega” ed il modo con il quale siamo abituati a chiamare la proteina botulinica “botox”.
L'obiettivo è quello di ottenere attraverso iniezioni multiple di botulino ad una determinata diluizione, una diminuzione della sudorazione mantenendo cosi' i capelli piu' puliti e una maggior durata della piega.
Il botulino interviene regolando la produzione di sudore da parte della ghiandola sudoripara.
I benefici sono che inibendo la trasudazione i capelli restano puliti per piu' lungo tempo, si increspano meno e si ha minore necessita' di lavarli con una maggiore durata di trattamenti come pieghe, permanenti ecc...
L'effetto dura dai 3 ai 6 mesi. E' importante che tali iniezioni vengano eseguite dopo un' attenta valutazione clinica delle aree da trattare e da medici esperti nell'utilizzo del botulino.
Per informazioni sulla cura dei capelli:
Dr.ssa Sahawneh Barbara Medico Chirurgo
Ambulatorio di Medicina e Terapia Estetica Chirurgica
Cittadella (PD) Tel: 389.6948413
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