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Utilizzo del Botulino nel controllo del flushing associato a Rosacea


Che cos'è l'acne rosacea L'acne rosacea o semplicemente rosacea si manifesta con rossore, pustole, eritema e teleangectasie nella parte centrale del viso. All'inizio i sintomi sono periodici ma con il tempo la condizione tende a diventare cronica: la pelle della fronte, guance, naso inizia a diventare lucida ed eritematosa con comparsa di teleangectasie (dilatazione di vasi sanguigni superficiali). In casi gravi si osservano rinofima, congiuntivite e cheratite. Cause dell'acne rosacea Non si conoscono le cause esatte, sono da considerare cause genetiche, ambientali, vascolari e fattori infiammatori. I sintomi possono insorgere dopo aver ingerito liquidi bollenti o cibi ricchi di spezie. Altri fattori possono essere il consumo di bevande alcoliche, il caldo, il forte esercizio fisico, disturbi endocrinologici e stress emotivi. Importante la risposta immune a livello della pelle come evidenziato dalla osservazione di peptidi antimicrobici (catelicidine), di metalloproteasi di matrice (collagenasi, elastasi) nelle aree colpite. Talvolta è stata segnalata la presenza di un acaro della pelle (Demodex folliculorum) in numero elevato correlato alla reazione cutanea. La rosacea può essere aggravata da creme e oli e farmaci topici specie se a base di steroidi topici. La diagnosi si basa soprattutto sull'osservazione clinica. Terapie in uso Le terapie usate comprendono antibiotici orali (tetraciclina, metronidazolo), antibiotici topici (metronidazolo), isotretinoina orale. Per limitare il rossore possono essere usati farmaci in grado di ridurre la dilatazione vascolare (clonidina, carvedilolo). Utili anche agenti antiinfiammatori non steroidei e inibitori della calcineurina, in alcuni casi.

Per la teleangectasia persistente può essere utilizzato il trattamento a luce pulsata intensa.

Utilizzo del Botulino nel controllo del flushing associato a rosacea



Esistono dimostrazioni del fatto che la tossina botulinica interferisca in qualche modo con i fenomeni di vasodilatazione causa del flushing. Fondamentale lo studio di Kellog che ha dimostrato come il botulino possa interferire con la vasodilatazione post esposizione a fonti di calore.



Fatta premessa che i recettori muscarinici sono l’unica classe di recettori colinergici presenti a livello della cute, il ricercatore ha iniettato atropina e botulino osservando effetti diversi. Si è visto che dove è stata iniettata atropina non c’è interferenza con la vasodilatazione post calore, viceversa quando la cute viene trattata con botulino non si osserva vasodilatazione. Questo ha dimostrato come nelle vescicole pre sinaptiche contenenti acetilcolina siano presenti altri co-trasmettitori che vengono normalmente rilasciati e che sono capaci di interferire con la vasodilatazione.

Il trattamento con botulino volto a ridurre il flushing da rosacea puo’ essere eseguito ogni 3-4 mesi.

I risultati possono essere visibili a distanza di 15 giorni.

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